“L‘acido ialuronico.. cos’è, cosa fa e a cosa serve”
Dr. Livio Marossi – Biologo responsabile del LMB Srl Laboratorio di Microbiologia e Biotecnologie
L’acido ialuronico è un glicosamminoglicano cioè una catena lunga di zuccheri con capacità di legare facilmente con l’acqua rigonfiando fortemente la molecola.
Tale sostanza trova applicazione in diversi campi d’utilizzo, dalla cosmetica, alla chirurgia plastica sino all’ortopedia.
Ragionando qui d’impiego in cosmetica si verifica che la citata peculiare capacità di attrarre e legare acqua, valutata in circa mille volte il peso della molecola stessa, offre interessanti applicazioni.
L’applicazione può infatti essere visualizzata con la creazione di un reticolo nell’epidermide che gonfiandosi di acqua offre sostegno al complesso cellulare fornendo nel tempo preziosa acqua per le funzioni cellulari.
Si definiscono quindi tre effetti importanti :
- la creazione di volume (in applicazione intradermica, cioè iniettato)
- l’apporto di importanti valori di idratazione
- la tonificazione della pelle
La degradazione della pelle che naturalmente e necessariamente interviene per varie cause tra cui l’età e l’invecchiamento dovuto a stress ossidativo agli agenti atmosferici e allo smog, trova quindi argine e riparo dall’applicazione di questo interessante prodotto.
In campo dermo cosmetico va distinta bene l’applicazione intradermica (acido ialuronico iniettato dal medico chirurgo con apposita siringa) dall’applicazione transdermica (acido ialuronico in emulsione di creme e lozioni).
- Nel caso di applicazione intradermica (acido ialuronico iniettato) si avrà certamente un effetto volumizzante interno importante e quindi un’immediata risoluzione del solco (sia esso ruga da invecchiamento che ruga d’espressione); appare però evidente che l’effetto sarà limitato all’area dove il medico ha iniettato l’acido ialuronico.
- Nel caso dell’applicazione transdermica (crema ed emulsioni) l’effetto idratatativo sarà invece quello predominante in quanto le molecole di acido ialuronico già immerse in soluzione raggiungono dimensioni tali che difficilmente potranno penetrare e superare gli strati superficiali della pelle ma in essi si depositeranno assicurando un’elevata idratazione degli strati più esposti alle aggressioni dell’ambiente esterno. All’effetto fortemente idratante si aggiunge anche un effetto tonificante determinato dalla reticolazione dell’acido ialuronico.
Tralasciando l’uso intradermico di acido ialuronico, per la parte cosmetica resta solo l’utilizzo topico per idratare e tonificare, effetto che non deve essere sottovalutato o peggio trascurato perché costituisce il fondamento del benessere dell’epidermide.
Il riempimento e/o riduzione delle rughe vanno quindi rimandati ad altri attivi che possano agire sull’apporto e produzione di collagene ed elastina negli strati un po’ più profondi della pelle o limitare gli effetti dannosi delle infiammazioni e ossidazioni (radicali liberi).
Spesso siamo abituati a pirotecniche descrizioni delle funzioni dei vari attivi che sono presenti nei cosmetici ma concentrandoci sull’essenza funzionale dei vari attivi (ingredienti) verifichiamo che quella dell’idratazione e della tonificazione dell’acido ialuronico sono cruciali per la buona salute della pelle; un cosmetico contenente un dosaggio corretto di acido ialuronico sarà, infatti, in grado di fornire alla nostra epidermide buona salute e aspetto luminoso e tonico.